Il telefono cellulare è uno dei dispositivi che più si utilizza durante la giornata. Gli smartphone di ultima generazione spesso dispongono di una batteria non così performante da durare per tutto l’arco delle 24 ore. A fronte di design e prestazioni sempre più al limite, i produttori sacrificano l’autonomia della batteria. La maggior parte dei telefoni afflitti dal problema di una scarsa autonomia sono proprio i cosiddetti top di gamma, smartphone che al momento del lancio arrivano a costare quasi o più di 1.000 euro. Ci sono però degli accorgimenti che gli utenti possono adottare per caricare in maniera corretta il proprio cellulare in modo da avere un’autonomia migliore.
Range di carica
La ricarica della batteria dovrebbe avvenire in un range tra il 20 e l’80%. Può sembrare un paradosso, ma ci sono molti studi che affermano come la batteria possa durare più a lungo se quando la si carica si mantiene in un determinato range, che corrisponde ai due valori citati qui sopra.
Temperature
Un altro discorso importante inerente l’autonomia della batteria è quello sulle temperature. Bisogna prestare attenzione a non surriscaldare la batteria, dal momento che un’eccessiva temperatura comporta un deterioramento più accentuato. Se si ha uno smartphone che si carica con una base wireless, occorre fare molta attenzione nel posizionare in maniera corretta la base. Infatti, se il posizionamento è scorretto la carica via wireless tende a scaldare la batteria, processo che se ripetuto nel tempo comporta un maggiore degrado.
Carica rapida
Gli smartphone di ultima generazione sono dotati quasi tutti della ricarica rapida, grazie alla quale gli utenti possono caricare il 50% della batteria nel giro anche di soli 30 minuti. In realtà, la carica rapida porta a uno stress elevato della batteria, che tende a scaldarsi. Se il cellulare lo permette, la soluzione migliore è disattivare l’opzione ricarica rapida in una specifica voce che si trova all’interno delle Impostazioni nella sezione dedicata alla Batteria.
Cavi e alimentatori
A volte si tende a minimizzare la questione, in realtà i cavi e gli alimentatori di una batteria rappresentano un aspetto centrale in merito al corretto caricamento del cellulare. È necessario disporre del cavo e dell’alimentatore originale, quello presente all’interno della confezione del telefono appena acquistato (oppure acquistarne uno originale su secondlifephone.it. Se si perde il cavo, l’alimentatore o entrambi, bisogna ricordare di fare riferimento in maniera specifica alle specifiche tecniche indicate nel manuale di istruzioni del telefono.
Attacca e stacca dal caricabatterie
Attaccare e staccare la carica in continuazione durante la giornata è deleterio per l’autonomia dello smartphone. Infatti, la vita di una batteria si basa principalmente sul numero dei cicli di ricarica. È logico dunque che più cicli si effettuano minore sarà la durata della batteria, indipendentemente dalla sua capacità. La soluzione migliore è evitare di ricorrere due o più volte alla ricarica quando il telefono non ne ha bisogno e di fare riferimento alla prima regola inerente il range di ricarica.
Carica di 12 ore
Quando si acquista un telefono nuovo spesso si ha l’abitudine di tenerlo per la prima volta in carica fino a 12 ore. Si tratta in realtà di una scelta errata e controproducente per l’autonomia stessa del telefono. Inoltre, è una pratica inutile, dal momento che quando la batteria è al 100 % il telefono viene scollegato in maniera automatica dalla carica.
Batteria al 0%
Ancora oggi si tende a far scaricare del tutto la batteria perché si crede che aiuti una migliore ottimizzazione della batteria e allunghi di conseguenza l’autonomia dello smartphone. Anche in questo caso però, così come la prima ricarica di 12 ore, si può definire tale pratica come retaggio del passato. Le batterie moderne agli ioni di litio così come soffrono le alte temperature tendono a deteriorarsi di più se l’utente sceglie deliberatamente o meno di scaricarle del tutto. Bisogna invece fare riferimento alla regola madre del range di carica e non far scaricare la batteria del tutto.
Batteria al 100%
Ricaricare la batteria al 100 % può sembrare logico, in quanto si sfrutta così l’intera autonomia. A detta degli esperti però, anche quando si carica completamente la batteria di uno smartphone si può andare incontro a problemi più o meno pesanti per l’autonomia stessa del dispositivo. Infatti, si è appreso che portare continuamente la carica al 100 % crea degli scompensi alla batteria. Da qui la regola d’oro di staccare la carica quando la percentuale è intorno all’80%.
Modalità di risparmio
Tutti gli smartphone oggi in commercio hanno tra le loro opzioni la modalità di risparmio. In genere il telefono invia una notifica quando la percentuale della batteria è pari o inferiore al 20%. Alcuni dispositivi mandano due notifiche al possessore dello smartphone, una quando la batteria si trova al 20%, la seconda quando la percentuale è scesa al 10%. Nel messaggio di notifica viene domandato se si voglia o meno attivare la modalità di risparmio, un’utile funzione che consente di preservare l’autonomia della batteria quando la percentuale risulta inferiore al 20%.
Modalità aereo
La modalità aereo è un’altra opzione presente nei telefoni di ultima generazione che se attivata permette di limitare al minimo il consumo della batteria. Anziché caricare il telefono ed evitare dunque un ulteriore ciclo di ricarica nell’arco di una stessa giornata, è preferibile attivare la modalità aereo, a patto che non si debba utilizzare in quel momento lo smartphone per ricevere chiamate o navigare in Internet.